Arance rosse e Attività Fisica
PROPRIETA’ SALUTARI DEL SUCCO DI ARANCE ROSSE
Dott.ssa Daniela Catia Cantarella (Biologo-Nutrizionista)
Rispettare la stagionalità degli alimenti assicura una dieta varia e ben bilanciata per il nostro organismo. La natura ci offre prodotti adatti alla stagione. D’estate frutti come anguria e melone ricchi d’acqua e rinfrescanti. D’inverno frutti ricchi di vitamina C, come le arance, i pompelmi e i mandarini, che ci aiutano a prevenire influenze e raffreddori. Dovremmo sempre seguire un’alimentazione stagionale per garantirci tutti i benefici offerti dagli alimenti di origine vegetale.
Gennaio, come dicembre, è soprattutto periodo di agrumi. In questo articolo voglio parlare delle arance rosse e delle proprietà di questi meravigliosi frutti.
Arance rosse: dagli Arabi o dalle Filippine per ornare i Giardini etnei!
L’Arancio amaro venne introdotto in Sicilia dagli Arabi. Nel corso del VII secolo, e probabilmente fino al XVI secolo, furono coltivate soltanto arance bionde per scopo ornamentale. Per questo motivo, ancora oggi, le coltivazioni di arance sono chiamate dai siciliani “giardini”.
Le arance rosse sono descritte per la prima volta nel XVII secolo dal gesuita Ferrari nell’opera “Hesperides” (1646). Frutto di una varietà particolare di arance, dalla polpa pigmentata, portato in Sicilia da un missionario genovese di ritorno dalle isole Filippine. Comunque è solo nel XIX secolo che la produzione di arance rosse in Sicilia assume rilevanza primaria per l’agricoltura.
La produzione di arance a polpa rossa è tipica della parte della Sicilia orientale circostante l’Etna.
In questa zona alcune varietà pigmentate del Citrus sinensis (var. Moro, Sanguinello, Tarocco) hanno trovato le condizioni ambientali idonee per esprimere al meglio le loro caratteristiche genotipiche, quali il colore rosso intenso e un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità (Rapisarda et al., 1998).
Arance rosse: solo in Sicilia!
Questi tipi di arance crescono esclusivamente in Sicilia. Differiscono dal comune gruppo delle arance dolci (Valencia, Navel, Washington), sia per la presenza di pigmenti rossi appartenenti alle antocianine, sia per una maggiore concentrazione di sostanze antiossidanti (acidi idrossicinnamici, flavanoni e acido ascorbico).
Queste sostanze difendono il frutto dalle condizioni ambientali estreme (elevate escursioni termiche) che si verificano nelle zone circostanti l’Etna.
La produzione di antocianine è strettamente dipendente da fattori genetici (Honda et al., 2002) e nutritivi della pianta (Lancaster, 1992; Sparvoli et al., 1994).
Uno dei fattori di maggiore influenza per la formazione di tale pigmento è la luce. Inoltre, la pigmentazione variabile del frutto è dovuta anche alla posizione dello stesso nella pianta. Solitamente, una maggiore concentrazione di antocianine è riscontrata nei frutti esposti a nord (Rapisarda et al., 2001).
Anche le basse temperature generate dall’escursione termica tra il giorno e la notte influenza positivamente la biosintesi delle antocianine.
Arance rosse: Le antocianine svolgono un ruolo biologico nei mammiferi!
Le antocianine svolgono un ruolo biologico nei mammiferi. Agiscono direttamente come antiossidanti fornendo protezione contro i danni al DNA, ai lipidi e alle proteine (Acquaviva R. et al.2003). Inibiscono la tumorigenesi (Hou DX. et al., 2004), riducono l’attività estrogenica, inducono la produzione di citochine, diminuiscono la permeabilità capillare (Xia M., et al 2009), esercitano un ruolo protettivo contro H2O2 e un fattore alfa che induce insulino resistenza (Guo H. et al., 2008).
I due processi, stress ossidativo e regolazione dei segnali insulinici, sono entrambi coinvolti nell’adipogenesi. Infatti lo stress ossidativo indotto dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS) stimola la formazione di tessuto adiposo sia in colture di adipociti che in sistemi in vivo (Berniakovich I et al., 2008).
La cianidina-3-glucoside rappresenta circa il 90% delle antocianine presenti nelle arance rosse; nelle altre fonti di antociani (mirtillo, sambuco, ecc) la composizione antocianosidica è molto più variegata (presenza di differenti antocianine).
La cianidina-3-glucoside è molto più attiva della vitamina C nel disattivare le specie radicaliche ossigenate ed è, tra le antocianine più diffuse nei frutti, quella dotata di maggior attività antiossidante.
Questa elevata attività della cianidina-3-glucoside si traduce in una maggiore inibizione del processo ossidativo delle LDL, processo che rappresenta passaggio chiave nella genesi di alcuni processi degenerativi (aterosclerosi, disturbi cardiocircolatori).
Arance rosse: Studi anche sui roditori
Diversi studi in vivo nei roditori hanno mostrato che la cianidina-3-glucoside riduce il peso corporeo e l’accumulo di grasso (Tsuda T et al., 2003; Jayaprakasam B et al., 2006; Tsuda T et al 2006; Tsuda T. 2008).
In un altro studio si è analizzato l’effetto del succo ottenuto da due varietà di arance dolci, Moro (un’arancia rossa) e Navelina (un’arancia gialla), sull’accumulo di grasso nei topi sottoposti ad una dieta standard e ad una priva di grassi.
La supplementazione nella dieta (per 12 settimane) con succo di Moro, ma non di Navelina ha ridotto significaticamente il peso e l’accumulo di grassi nonostante l’aumento di zuccheri introdotti con il succo.
Successivamente, somministrando ai topi anziché un estratto di antociani provenienti dal succo di arance rosse una soluzione di cianidina purificata, si osservava una riduzione di peso, ma non altrettanto incisiva e quindi gli studiosi hanno concluso che tutti i componenti dell’arancia Moro agiscono sinergicamente per inibire l’accumulo di grasso (Titta et al., 2010).
Arance rosse: sperimentazione con il R.O.C. (Red Orange Concentrated)
Sulla base dell’attività biologica dei singoli componenti presenti nelle arance rosse, l’estratto R.O.C. (Red Orange Concentrated) è stato sottoposto ad una serie di sperimentazioni per valutarne il profilo antiossidante e antiradicalico (Bonina et al.,1998). (R.O.C. è un estratto standardizzato ottenuto dal succo e dalle bucce di tre varietà di Citrus sinensis – Moro, Sanguinello, Tarocco- attraverso un particolare estrattivo).
I risultati ottenuti in tre diversi modelli sperimentali dimostrano una evidente azione inibitrice del R.O.C nei confronti dei processi ossidativi e un effetto protettivo nei confronti della rottura del DNA indotto dai radicali liberi (Russo et al., 2002).
Allo scopo di verificare la potenzialità dell’uso dell’estratto R.O.C. come ingrediente da usare in prodotti salutistici (integratori alimentari) sono stati condotti studi in vivo su soggetti con diminuite capacità antiossidanti (fumatori, diabetici, sportivi).
In letteratura viene riportato che determinati soggetti presentano un forte stato di stress ossidativo dovuto a particolari patologie (dializzati, diabetici), stili di vita non salutari (eccessivo consumo di alcool e fumo, eccessiva o saltuaria attività fisica.
Attività Fisica prolungata: effetti dell’assunzione di arance rosse!
È noto che, l’attività fisica prolungata ed intensa porta ad una iper-produzione di radicali liberi. Se non è bilanciata da un adeguato aumento delle difese antiossidanti, può determinare uno stress ossidativo.
In termini sportivi, ciò può anche essere associato ad una riduzione delle performance fisica dell’atleta, ad un aumento dell’affaticamento e a danni muscolari. Se protratti a lungo termine, possono avere effetti negativi sulla salute.
Bonina P. et al. (2005) hanno valutato in un gruppo di atleti professionisti di pallamano gli effetti a breve termine di una supplementazione con estratto di arance rosse di Sicilia.
Lo studio ha selezionato 18 giocatori di età compresa tra 18 e 26 anni, che seguivano il loro regolare allenamento, e 17 soggetti sedentari di 19-30 anni come gruppo di controllo.
R.O.C. (Red Orange Concentrated) : sperimentazione su atleti professionisti con le arance rosse!
Gli atleti assumevano due capsule al giorno di ROC (100 mg), mentre il gruppo di controllo era trattato con placebo. A tutti i soggetti venne prelevato un campione di sangue all’inizio dello studio, dopo 1 mese ed alla fine del trattamento (2 mesi).
L’ integrazione con ROC ha determinato, già dopo il primo mese, una riduzione significativa degli indici sierici di stress e dopo 2 mesi i risultati sono apparsi ancor più pronunciati.
Infatti, i giocatori professionisti, che ad inizio trattamento presentavano indici di stress ossidativo significativamente più alti rispetto al gruppo di controllo, al termine della integrazione mostravano valori significativamente più bassi, paragonabili al gruppo di controllo.
Questi dati indicano chiaramente che la supplementazione con ROC può essere efficace nel diminuire lo Stress ossidativo. Protegge, a breve e a lungo termine, lo stato di salute di atleti impegnati giornalmente in allenamenti intensi.
Arance rosse: prodotti dietetico-nutrizionali e functional foods raccomandati per gli atleti
Sulla base dei risultati ottenuti in questi studi si può concludere sostenendo che l’estratto R.O.C. può essere usato come ingrediente di prodotti dietetico-nutrizionali e functional foods destinati a migliorare le difese di soggetti con compromesse capacità antiossidanti e con stress ossidativo.
Oltre all’attività antiossidante e anti-adipogenica discusse fin ora, il succo di arance rosse sembra poter modulare differenti attività cellulari. In uno studio recente (Giordano et al., 2011) si è verificato, in soggetti umani, se il consumo di succo di arance rosse fosse in grado di modulare marcatori cellulari legati al rischio cardiovascolare.
Alcuni studi hanno riportato un ridotto rischio delle malattie coronariche, cardiovascolari e morte legato ad un’incrementata assunzione di antocianine (Mink et al., 2007).
Grazie dunque alle antocianine, le arance rosse di Sicilia si pongono ai vertici della classifica dei frutti salutari e della sana alimentazione.
Ma cosa rende le arance rosse di Sicilia così caratteristiche?
È un gene. Si chiama “Ruby”. E’ identificato dai ricercatori del Progetto europeo Athena.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plant Cell (2012), è stato condotto dal John Innes Centre di Norwich (Uk) e dal Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale.
Lo studio ha anche messo in luce come le antocianine siano presenti sia nelle arance rosse che bionde. Tuttavia, mostrano con evidenza la loro presenza e influenza soltanto nella varietà rossa.
Ma perché accade ciò?
Oltre alla citata influenza del clima i ricercatori hanno scoperto che questo fattore è determinato da una caratteristica del gene Ruby presente nelle arance rosse. Questa è capace di influenzarne l’attività. Accanto al gene Ruby è presente una sequenza di DNA (retrotrasposone) responsabile della cascata che porta alla produzione di antocianine.