Coronavirus e Attività Fisica Adattata per la prevenzione
Coronavirus e Attività Fisica Adattata per COMBATTERE I VIRUS: anche il Covid-19!
Prof. Carmelo Giuffrida
Catania 07 Marzo 2020
Il coronavirus o covid-19 è l’argomento oggi più dibattuto nelle reti televisive, sui social network, nel web e tra le persone.
COVID-19 è l’abbreviazione di Coranovirus disease 19; il numero 19 si riferisce all’osservazione dell’epidemia che è stata identificata per la prima volta il 31 dicembre 2019.
E’ una malattia respiratoria acuta causata dal virus SARS-CoV-2.
Semplicemente, si fa per dire, è una malattia respiratoria infettiva che sta mettendo in ginocchio l’intero Pianeta fornendo risvolti economici e sociali non indifferenti.
Nuovo Coronavirus di Wuhan
Sembra che il virus responsabile identificato per la prima volta a Wuhan (città della provincia di Hubei in Cina) sia di origine zoonotica, ma la modalità di trasmissione predominante risulta da uomo a uomo.
Principalmente, la trasmissione avviene attraverso particelle di acqua e muco infette (droplet) che si liberano starnutendo o tossendo e che vengono inspirate, poi, da un altro soggetto.
Il periodo di incubazione può variare tra 2 e 14 giorni circa, durante i quali può essere contagiosa.
Le precauzioni sono coincidenti con le condotte di una buona igiene personale, lavarsi regolarmente le mani e indossare mascherine con filtro in ambienti a rischio e affollati.
Il Coronavirus colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi simil-influenzali come la febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli e stanchezza. Nei casi più gravi si riscontra una polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e shock settico, fino ad osservare il decesso del soggetto.
Coronavirus e Attività Fisica Adattata
L’attività fisica, se adattata alle esigenze della singola persona, praticata con costanza e regolarità, con idonee dosi, quantità, intensità, volumi e carichi evidenzia una positiva influenza sul sistema immunitario per effetto della sua azione protettiva.
Prove epidemiologiche indicano che una regolare attività fisica e/o un frequente esercizio strutturato riducono l’incidenza di molte malattie croniche in età avanzata. Tra queste, sono comprese alcune malattie trasmissibili quali infezioni virali e batteriche e, soprattutto, le malattie non trasmissibili come il cancro e i disturbi infiammatori cronici.
Le persone che praticano una regolare attività motoria di tipo aerobico (da non confondere con lo sport!) corre rischi molto bassi di contrarre infezioni o di esposizioni a contagi rispetto ai soggetti sedentari.
Coronavirus e Attività Fisica: L’esercizio fisico adattato è in grado di rafforzare il sistema immunitario ed è in grado di proteggere l’organismo umano!
Nonostante sia evidente il beneficio per la salute ottenuto conducendo uno stile di vita attivo, l’effetto dell’esercizio sulla funzione immunitaria rimane un argomento controverso. Certamente, non è una condizione sufficiente per abbassare il rischio del contagio.

CoronaVirus – CoViD 19 – Immuno-soppressione stimolata da Attività Fisica Adattata
Resta, comunque, ormai accertato che una regolare attività fisica frequente migliora la competenza e la regolazione immunitaria.
Gli allarmismi non servono a nulla se non ci si documenta. Le evidenze scientifiche, derivanti da pregressi studi condotti in tempi non sospetti e presenti nella bibliografia internazionale, confermano che la migliore scelta per prevenire e difendersi dall’insorgenza di patologie virali è l’attività motoria.
Midollo osseo, linfonodi, tonsille, adenoidi, sistema linfatico, costituenti anatomici del sistema immunitario hanno il compito di aggredire gli agenti patogeni. Questi tentano di infettare l’organismo umano e sono deputati non solo alla difesa organica ma anche di regolarne il processo infiammatorio.
Natural Killer, macrofagi, neutrofili e mastociti, formano barriere difensive contro i virus – anche contro il Coronavirus!
Le “Natural Killer”, cellule in grado di aggredire anche le cellule tumorali, insieme ai macrofagi, i neutrofili e i mastociti formano precoci barriere difensive nei confronti degli agenti virali. Successivamente, poi, vengono supportati con maggiore specificità dai linfociti.
L’attività fisica, se ben calibrata e adattata, rende questo processo difensivo molto più valido ed efficiente migliorando i parametri immunologici.
Infatti, i linfociti T e l’azione fagocitaria dei neutrofili e dei macrofagi si incrementa con l’esercizio fisico. Linfociti e neutrofili (globuli bianchi) si attivano efficacemente e rendono più attivo il sistema immunitario (aumenta, perciò, la protezione dell’organismo nei confronti del coronavirus)!
Anche la saliva funge da ausilio al sistema immunitario!
Ancora di più, in riferimento alla mucosa, anche l’immunoglobulina IgA salivare fornisce un apporto del 10-15% alla formazione di anticorpi. In poche parole, determina un ulteriore ruolo difensivo nella difesa respiratoria.
Bisogna che si capisca, però, la cosa più importante: occorre calibrare l’esercizio con sapienza e dovizia di particolari tecnici!
Significa che il movimento non può essere improvvisato ma deve rispettare dei valori di dosaggio. E, per farlo, occorre rivolgersi allo Specialista del Movimento: Il Dottore in Scienze Motorie Specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate!
Se invece di fare un lavoro in stretto regime aerobico si valica la soglia del lavoro anaerobico si ottiene una temporanea depressione del sistema immunitario.
In realtà, invece di aiutare l’organismo alla difesa, lo si aiuta a spalancare le porte delle vie aeree superiori a qualsiasi virus, compreso il coronavirus. Questo, infatti, ha la capacità di inoltrarsi fino all’alveolo polmonare divenendo causa di una polmonite virale primaria.
Occorre sottolineare che, purtroppo, il Coronavirus Covid 19 non si può combattere farmacologicamente poiché non si dispone, allo stato attuale, di validi farmaci anti-virali.
In pratica, con un esercizio fisico intenso si ha una diminuzione della funzione immunitaria.
Al contrario, se l’attività fisica è dosata dentro parametri fisiologici ben precisi si comporta come un vero e proprio farmaco. In questo caso produce effetti positivi e rende la patologia esercizio-sensibile.
Questo fenomeno complesso si definisce in Fisiologia dell’Esercizio Fisico come “OPEN WINDOW”.
La teoria della “finestra aperta” è caratterizzata dalla soppressione a breve termine del sistema immunitario a seguito di un attacco acuto di esercizio di resistenza. Di conseguenza, un allenamento molto intenso, esaustivo, provoca sovra-dosaggio e, pertanto, abbassamento delle difese immunitarie. Quindi, questa “finestra” può consentire un aumento delle malattie respiratorie delle vie aeree superiori.
Il dosaggio dell’attività fisica, al pari di qualsiasi farmaco, non si può improvvisare. Perciò, è necessario, anzi indispensabile, evitare di sovraccaricare l’organismo con improvvisati allenamenti prolungati e di alta intensità.
Sarà il caso di rivolgersi agli Specialisti del settore opportunamente formati presso gli Atenei delle Università. Meglio non affidarsi a improvvisati “professionisti del fai da te”!
Se desidera avere più informazioni, avere chiarimenti su problematiche personali, se ha un problema particolare ed urgente, o se desidera avere un breve primo colloquio informativo tecnico prima di richiedere l’appuntamento per una Consulenza, avrà la possibilità di parlare con uno dei nostri specialisti dell’Esercizio Fisico semplicemente richiedendolo all’Operatore di Segreteria:
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Coronavirus e Attività Fisica Adattata: Bibliografia ed evidenze scientifiche di riferimento
Exerc Immunol Rev. 2010; 16: 119-37. The open window of susceptibility to infection after acute exercise in healthy young male elite athletes. Kakanis MW, Peake J, Brenu EW, Simmonds M, Grey B, Hooper SL, Marshall-Gradisnik SM.
Agosto 2006 – Journal of Sports Sciences 24 (7): 763-72 – DOI: 10.1080 / 02640410500482982 PubMed – Nutritional strategies to counter stress to the immune system in athletes, with special reference to football –
David Christopher Nieman Appalachian State University – Nicolette Bishop Università di Loughborough
Front Immunol. 2018; 9: 648. Published online 2018 Apr 16. doi: 10.3389/fimmu.2018.00648 – Debunking the Myth of Exercise-Induced Immune Suppression: Redefining the Impact of Exercise on Immunological Health Across the Lifespan – John P. Campbell – James E. Turner
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