Equilibrio !
Equilibrio: questa qualità fisica si può allenare!
Prof. Dott. Carmelo Giuffrida
Sebbene l’equilibrio sia una qualità complessa che implica l’intervento di parecchi organi ed apparati, è suscettibile di miglioramento su stimolazioni che sollecitino le qualità correlative.
Infatti, le metodologie di sviluppo interessano esercizi in forma statica e dinamica in grado di favorire la padronanza e il controllo del corpo nell’esecuzione dei gesti motori, della forza muscolare, della velocità, delle capacità coordinative, ecc…
Pertanto, alla preparazione generale di base segue quella specifica con esercizi:
- in volo;
- sul bacino;
- a corpo rovesciato;
- sugli arti inferiori;
- su piani instabili e su pedane elastiche con progressivo aumento del grado di difficoltà e riduzione della base d’appoggio e/o della stabilità.
In realtà, l’educazione motoria dell’equilibrio deve ampliare gli schemi motori del soggetto. Pertanto, deve creare automatismi ed evitare atteggiamenti compensatori dannosi e difficilmente correggibili.
Leggi dell’ equilibrio
- – totalità: una modificazione che interessa uno dei sistemi produce un’alterazione dell’intero sistema;
- – equi-finalità: in un sistema circolare con differenti interconnessioni, un identico risultato può esser ottenuto utilizzando informazioni provenienti da recettori differenti (visivi, vestibolari, propriocettivi o somatoestesiche) e con modalità diverse;
- – retro-azione: basata sul fenomeno del feed-back – il centro dev’essere sempre informato attraverso una rete di informazioni provenienti dagli effettori somatici per poter verificare l’efficienza della finalizzazione degli stimoli inviati (risposta adeguata) e modificare adeguatamente le insufficienze alfine di ottenere il massimo risultato motorio.
- – calibrazione: regola l’adeguatezza della risposta alla situazione effettiva del corpo nello spazio; perciò, è legata ai limiti della stabilità del sistema; il grado di stabilità è strettamente individuale.
Caratteristiche del sistema dell’equilibrio
Per la precisione, il sistema dell’equilibrio ha 2 peculiarità:
- Ridondanza: un sistema si definisce ridondante quando riceve stimoli ed informazione da più parti ed è in grado di fornire la medesima risposta attraverso vie e modalità differenti;
- Preferenzialità: in un sistema dotato di diversi canali, l’individuo può scegliere di utilizzare l’informazione proveniente da una via anzichè un’altra ottenendo il medesimo risultato.
Soprattutto, i giovanissimi utilizzano e sfruttano una bassa preferenzialità e una elevata ridondanza.
Al contrario, gli anziani possiedono un’alta preferenzialità e una ridondanza ridotta.
Tuttavia, in età adulta si sfruttano entrambe le possibilità con la medesima efficienza.
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EQUILIBRIO
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Caltanissetta – 14 Maggio 2017 – Struttura sportiva “IL POGGIO”
Equilibrio e propriocezione!
Relazione Prof. C. Giuffrida – IV° Raduno dei Chinesiologi Siciliani
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