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Ernia del disco o protrusione: Carichi sui dischi intervertebrali del rachide lombare

Ernia del disco o protrusione:

la resistenza ai carichi sui dischi intervertebrali del rachide lombare

 

Prof. Carmelo Giuffrida

 

Ernia-protrusione-disco vertebrale-mal di schiena-lombalgia-lombo sciatalgia-cervicalgia-lombare-cervicale-Prof. Carmelo Giuffrida-CataniaLa resistenza ai carichi è proporzionale al numero delle curve rachidee sul piano sagittale.

I valori medi per queste curve sono:

  • 36 gradi circa per la lordosi cervicale;
  • 35 gradi circa per la cifosi dorsale;
  • 50 gradi per la lordosi lombare.

L’incremento o la riduzione di questi valori nella gestione motoria quotidiana può comportare notevoli variazioni dei carichi meccanici.

Dai 10-15 Kg/cm2 sul disco pre-sacrale in statica eretta si passa agli 80-100 Kg/cm2 nella flessione anteriore del tronco.

 

Ernia del disco o protrusione: Il disco intervertebrale e i carichi meccanici

 

Il nucleo polposo, fortemente idratato, comportandosi come un ammortizzatore idraulico, se sottoposto a carico bio-meccanico distribuisce in tutte le direzioni le forze meccaniche che lo sollecitano e flettendo il busto in avanti si sposta indietro, nella flessione dorsale in avanti, nella flessione laterale si sposta dal lato apposto alla flessione.

Il disco è dotato di vascolarizzazione solo nella porzione periferica e si nutre per diffusione (risulta ridotta in caso di compromissione della struttura discale mentre è facilitata quando si riduce o si annulla il carico meccanico).

I processi di invecchiamento e di progressiva disidratazione riducono la capacità di recupero e aumenta la rigidità delle fibre collagene. Quindi, ne consegue un cedimento dell’anulus fibroso, uno spostamento del nucleo polposo e inizia la protrusione in sede postero-laterale che può determinare l’ernia discale.

Il gioco bio-meccanico e chinesiologico dei carichi aggiuntivi come uno zainetto o una confezione di acqua minerale, un pacco o un neonato, … , costringono a sopportare carichi elevatissimi che si distribuiranno per il 75% sul nucleo polposo e un 25% sull’anulus fibroso.

Sollevando un peso di 10 Kg. a ginocchia piegate e tronco verticale si sottopongono  i muscoli spinali a una forza meccanica di 141 Kg. mentre a ginocchia tese e tronco inclinato in avanti si arriva a 256 Kg. Per la precisione, semplicemente protendendo le braccia in avanti, la forza richiesta arriva a 363 Kgm. La medesima si può estendere fino a 726 Kg., sovraccaricando considerevolmente il nucleo polposo.


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Ernia del disco o protrusione:

una parete addominale forte assicura stabilità!

 

La natura umana si difende attraverso un meccanismo di attivazione dei muscoli addominali – manovra di Valsalva. Questa riduce sensibilmente la compressione assiale dei dischi intervertebrali e limita il rischio (ma senza eliminarlo completamente!).

Il carico di rottura in un giovane si aggira intorno agli  800-1000 Kg che, intorno ai 45 anni, tende a dimezzarsi.

La prevenzione diventa il momento più importante. Inoltre, assume tono principale insieme all’adozione di utili accorgimenti per ridurre il fattore di rischio e mantenerlo sempre dentro accettabili limiti di carico.

Core Stability e Power house forti garantiscono maggior contenimento dell’ernia del disco o della protrusione oltre a restituire una migliore efficienza posturale!

Un Core Stability forte è costituito da un corsetto addominale naturale. Pertanto, i muscoli della parete addominale, i muscoli para-vertebrali lombo-sacrali, il diaframma e i muscoli intercostali, i muscoli pelvici e peri-anali garantiranno, una buona efficienza fisica. In seno a un programmato piano di trattamento con Attività Fisica Adattata condotto in ambiente altamente specializzato, il corretto dosaggio dei carichi negli esercizi antalgici conferisce il giusto potenziamento mio-fasciale. Inoltre, si riducono i fattori di rischio al minimo dei sinistri e la sicurezza nel procedere sulla via della stabilizzazione.

Ernia o protrusione: una giusta attività fisica condotta in ambiente altamente specializzato garantisce capacità di sopportazione dei carichi meccanici e prevenzione di algia vertebrale.


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