La FIBROMIALGIA: aiuto dall’Attività Fisica Adattata
La FIBROMIALGIA:
AFA (Attività Fisica Adattata) per utenti con una patologia che non si vede e non esiste – praticamente, un fantasma che conferisce sofferenza al corpo e all’anima!
Prof. Dott. Carmelo Giuffrida

Fibromialgia ed esercizio con Attività Fisica Adattata – Laboratorio di Chinesiologia Rieducativa e Scienze dell’Esercizio Fisico Adattato – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
In presenza di fibromialgia, tra gli interventi non farmacologici, l’attività motoria opportunamente guidata con specifici protocolli si è rivelata di grande efficacia. Infatti, oltre a contrastare il de-condizionamento fisico, consente di controllare anche i sintomi ansia-correlati e di migliorare la qualità della vita.
Negli ultimi venti anni, una grande quantità di utenza affetta da fibromialgia si rivolge a strutture in cui si somministra Attività Fisica Adattata (A.F.A.).
Dati tecnici, sulla scorta di evidenze sempre più numerose, in particolare, ricevono i consensi delle Comunità scientifiche internazionali.
L’intenzione è quella di intraprendere un programma di esercizio in grado di ridurre la sintomatologia specifica determinata dalla patologia.
Inoltre, è quella di migliorare la qualità della vita e l’efficienza fisica.
Bisogna tenere presente che, comunque, una persona con la Fibromialgia non è un soggetto che può compiere lo stesso esercizio fisico del soggetto sano. In modo analogo, non può osservare gli stessi regimi, le stesse intensità e durata di attività.
Controllare la fibromialgia con l’esercizio fisico si può!
Ormai, è comunemente accettato che, l’esercizio fisico condotto in regime aerobico a intensità moderata pari al 70-80% della FCmax, ha effetto positivo sulla sintomatologia del fibromialgico.

Fibromialgia e propriocezione con Attività Fisica Adattata – Laboratorio di Chinesiologia Rieducativa e Scienze dell’Esercizio Fisico Adattato – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
L’esercizio fisico consente di ridurre il peso corporeo, di sopprimere il lavoro antigravitazionale dei muscoli e di combinare l’effetto miorilassante e analgesico.
L’effetto ansiolitico derivante dall’esercizio fisico riduce sensibilmente il senso del dolore e lo stato di percezione. Si modifica positivamente in modo logaritmico al progredire dell’intensità dell’esercizio, in rapporto al numero di sedute e, soprattutto, della durata.
Una corretta programmazione, la gestione e la somministrazione di protocolli di A.F.A. – Attività Fisica Adattata – nel complesso, garantisce i soggetti in salute. Difatti, anche i soggetti con patologie croniche non trasmissibili, clinicamente stabilizzate come la fibromialgia, ne ricavano grandi benefici. Ovviamente, l’attività fisica deve essere condotta in ambiente altamente specializzato. In particolare, si deve effettuare sotto la guida di un Direttore Tecnico Specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate. Lo Specialista A.M.P.A. con LS 76S o LM 67, infatti, agisce ed interviene per competenza ai sensi del D.M. 16 Marzo 2007 del MIUR.
In presenza di Fibromialgia l’esercizio fisico deve essere strutturato e calibrato
La prescrizione dell’Esercizio Fisico in presenza della Fibromialgia va strutturata secondo i dettami dell’American College of Sports Medicine (ACSM). Quindi, la sessione di esercizio fisico è orientata alla somministrazione di un’ora di attività motoria. Per la precisione, tende ad interrompere il circuito vizioso che si innesca con l’inattività conseguenziale alla presenza di dolore.
Una seduta di lavoro, basata sulla corretta gestione dell’attività motoria (micro-ciclo), è modulata e suddivisa in 3 fasi fondamentali.
La FIBROMIALGIA
Il protocollo per il fibromialgico dello Studio del Prof. Carmelo Giuffrida a Catania
- FASE PREPARATORIA o di Warm up (dura circa 15 minuti): vengono somministrati esercizi con carico di ambientamento graduale crescente condotto a regime aerobico.
- Il monitoraggio costante non è mai superiore al 70-80% della FCmax.
- I contenuti interessano il sistema vascolare e linfatico, la mobilizzazione delle articolazioni del complesso piede-caviglia, del ginocchio, del complesso pelvico, del tronco con interessamento della colonna vertebrale, dei muscoli lombari, dorsali e addominali, e degli arti superiori.
- L’allungamento dei muscoli della catena cinetica posteriore ed esercizi di respirazione guidata insieme a prese di coscienza e percezione corporea concludono la fase offrendo un buon condizionamento organico.
Fibromialgia
- FASE CENTRALE (dura circa 30 minuti): continuous training a bassa intensità o interval training – circuit training a intensità più elevata (HIIT, TABATA, …) somministrata comunque nel range della target zone (target HR – Hearth Rate).
- È costituita da esercizi di irrobustimento e di potenziamento di tutti i distretti, integrati con esercizi propriocettivi. Ciò è utile per indurre un miglioramento delle capacità di equilibrio e di coordinazione neuro-muscolare. Si ottiene grazie ad esercizi eseguiti su piani instabili e su pedane elastiche.
- FASE DI DEFATICAMENTO – Warm out – Cool down o di RITORNO ALLA CALMA/RILASSAMENTO (15 minuti):
- ha lo scopo di riportare la frequenza cardiaca al ritmo fisiologico basale in maniera graduale, evitando brusche interruzioni traumatiche.
- È costituita da esercizi di allungamento mio-fasciale di tutti i distretti. Interessano l’estensione del rachide, la respirazione, la presa di coscienza delle sensazioni corporee.
- Il rilassamento psicofisico, generalmente, conclude il micro-ciclo.
La Fibromialgia: CRITERI DI APPLICAZIONE DEGLI ESERCIZI

Fibromialgia ed esercizio strutturato con Attività Fisica Adattata – Laboratorio di Chinesiologia Rieducativa e Scienze dell’Esercizio Fisico Adattato – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
- Il lavoro proposto non deve richiedere un dispendio energetico superiore a quanto previsto in sede di programmazione dal Direttore Tecnico responsabile. In più, occorre adattare il ritmo proposto alle capacità evidenziate dal soggetto.
- Gli esercizi devono sempre assicurare la massima “garanzia di sicurezza”:
– tramite l’assistenza preventiva, per evitare incidenti o disagi durante la lezione;
– per effetto di assistenza secondaria: incoraggiando la corretta esecuzione dell’esercizio e gratificandone l’attività. Ciò consentirà di evitare abbandoni e, ancora di più, conseguenze di ordine psicologico emergenti in seguito allo svolgimento microciclico del piano di trattamento.
L’attività motoria del fibromialgico
- Gli esercizi devono essere sempre motivati anche dal punto di vista funzionale. Occorre fornire idonee spiegazioni comprensibili dall’utente, allo scopo di far capire, con estrema esattezza, il significato di semplici movimenti. Talvolta, in realtà, possono sembrare troppo semplici o estremamente banali.
- Le proposte di attività motoria devono essere trainanti e coinvolgenti per stimolare una risposta attiva e partecipe.
- È importante sottolineare l’importanza di dedicare alcuni momenti al rilassamento globale sfruttando nel corso della giornata un ambiente adeguato con penombra, musica d’ambiente, temperatura tra i 18-20°, uso di abbigliamento comodo.
In realtà, la conduzione di tutta l’attività motoria e lo svolgimento di ogni micro-ciclo dipende dal professionista. Questo, con il suo complesso ruolo di “tecnico”, deve offrire conoscenze, competenze e capacità professionali. Pertanto, deve animare il lavoro da espletare e somministrare gli esercizi con carica vitale ed entusiasmo. E’ compito del Tecnico coinvolgere il soggetto che si affida alle sue attenzioni in tutte le strategie motorie proposte.
Tanto nel lavoro con il singolo utente fruitore, quanto con il mini-gruppo – mai superiore alle 3-4 persone, il provider deve offrire un rapporto empatico. D’altra parte, è indispensabile attenzionare la ricezione di feed-back precisi utilizzando voce alta, ben scandita e una terminologia corretta e di facile comprensione per l’utenza. Infine, occorre spiegare sempre le finalità degli esercizi e stimolarne la correzione esecutiva fino all’autocorrezione.
Quali Esercizi devono essere somministrati in Palestra per la Fibromialgia ?
INDICAZIONI
L’esercizio da somministrare interessa il regime aerobico a intensità moderata (70-80% della FCmax); quindi, deve essere severamente adattato alla situazione di partenza dell’utente, incrementandolo progressivamente le sue capacità residue. Perciò, il possibile incremento del dolore e della stanchezza, diminuisce con l’adattamento derivante dalla continuità dell’esercizio fisico.
Il talk test (capacità di parlare durante l’esercizio) e il costante monitoraggio della frequenza cardiaca offrono un metodo utile e sicuro per controllare la giusta intensità dell’attività motoria che, alla fine del microciclo deve dare all’utente la sensazione di sentirsi piacevolmente affaticato.
L’uso della musica e del ritmo agevola e rende più piacevole e vario il training.
L’esecuzione di alcuni esercizi associati ad una respirazione ritmata garantisce una migliore accettazione dell’insorgere della fatica.
La Fibromialgia: MATERIALI E METODI nel trattamento con A.F.A. (Attività Fisica Adattata)

Fibromialgia ed esercizio con Attività Fisica Adattata – Laboratorio di Chinesiologia Rieducativa e Scienze dell’Esercizio Fisico Adattato – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
Frequenza sedute: da 1 a 2-3 volte la settimana in ambiente altamente specializzato. Quotidianamente si svolgeranno gli esercizi domiciliari indicati dal Direttore Tecnico.
Anche a domicilio si rispetta il regime aerobico assegnato.
Inoltre, si controlla la frequenza cardiaca, la sensazione di fatica e di dolore.
In pratica si seguono le medesime indicazioni osservate durante il lavoro eseguito in ambiente specializzato nella Training Room.
Intensità del programma: attività continua con intensità compresa tra il 65-85% della FCmax.
Durata della seduta: 45-60 minuti.
Attrezzatura raccomandata: Non sono necessarie attrezzature particolari, ad eccezione di un buon paio di scarpe da ginnastica, un abbigliamento comodo, … tanta buona volontà!
CONTATTI
Se desidera ricevere più informazioni sulla fibromialgia, avere chiarimenti su problematiche personali, se ha un problema particolare ed urgente, o se desidera avere un breve primo colloquio informativo tecnico prima di richiedere l’appuntamento per una Consulenza, avrà la possibilità di parlare con uno dei nostri specialisti dell’Esercizio Fisico semplicemente richiedendolo all’Operatore di Segreteria:
Studio Prof. Dott. Carmelo Giuffrida – Via Corvello 37 – Catania
Tel.: 095/387810 – Cell.: 338/9134141 e-mail: drcarmelogiuffrida@yahoo.it oppure : info@drcarmelogiuffrida.com
Bibliografia
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- Brandenburg N, et al. J Pain 2007;8 (Suppl 1):S85
In particolare:
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- Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica sindromefibromialgica.it
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In materia di trattamento del fibromialgico in acqua, ansia-correlata ed esercizi specifici per la fibromialgia:
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- Angela J. Busch et al. “Exercise Therapy for Fibromyalgia” Curr Pain Headache Rep (2011) 15:358–367
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