Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata
Mastoplastica riduttiva: riflessioni sull’efficacia dell’Attività Fisica Adattata per una pronta riabilitazione!

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio per i muscoli del complesso scapolo-omerale e della regione toraco-dorsale – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
Un seno di dimensioni eccessive può determinare parecchi effetti negativi. Certamente, è fonte di disagio non solo dal punto di vista estetico ma anche psicologico.
L’abbondanza del seno può provocare:
- dolore in varie parti del corpo, come il collo e le spalle, secondario all’elevato peso delle mammelle;
- spostamento del baricentro corporeo con stress biomeccanico delle vertebre con sbilanciamento statico del rachide;
- difficoltà nel vestirsi.
Inoltre, può:
- determinare irritazioni cutanee croniche o ricorrenti nella parte inferiore del seno, a livello della piega mammaria;
- sviluppare una intensa pressione tensiva sulla cute e lasciare solchi profondi sulle spalle e al torace a seguito delle forze meccaniche esercitate dalle cinghie tiranti del reggiseno;
- impedire la pratica di qualsiasi attività fisica e di determinati sport;
- instaurare problemi alla colonna vertebrale per effetto di una alterata postura;
- generare disistima personale e una cattiva visione della propria immagine;
- definire difficoltà nel riposo e durante il sonno, impedendo movimenti semplici.
Mastoplastica riduttiva:
un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica!

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio per i muscoli pettorali – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
La eseguibile a qualsiasi età (preferibile dopo la pubertà). Permette di ridimensionare il volume delle mammelle e, contestualmente, di modellarle e sollevarle, per ristabilirne armonicamente le corrette proporzioni corporee.
La mastoplastica riduttiva prevede l’eliminazione di una parte dei tessuti – adiposo, ghiandolare e cutaneo – che formano le mammelle.
La procedura è invasiva, richiede l’anestesia generale e prevede un’incisione destinata a lasciare una cicatrice più o meno evidente, a seconda della tecnica adottata.
La fase post-operatoria può richiedere diversi mesi, ma i benefici sono poi tangibili.
Nella maggior parte dei casi, la mastoplastica riduttiva è riservata alle donne.
Tuttavia, in alcuni casi, può essere eseguita anche sugli uomini in presenza di ginecomastia secondaria a motivi genetici, ormonali (uso di steroidi anabolizzanti), farmacologici o di altra natura.
Mastoplastica riduttiva: CHE COSA DETERMINA LA GRANDEZZA DI UN SENO?

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio per i muscoli pettorali – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
La grandezza del seno dipende da fattori genetici, dalle quantità di ormoni sessuali circolanti, dal peso corporeo e dalla corporatura.
A determinare principalmente le dimensioni del seno, in un essere umano, sono gli estrogeni.
In una donna, gli estrogeni sono gli ormoni sessuali più importanti, in quanto contribuiscono in maniera decisiva alla maturazione di vagina, utero, tube e ovaie, cioè gli organi riproduttivi femminili.
Oltre alle quantità di estrogeni circolanti, è molto importante considerare il grado di sensibilità dei tessuti mammari alla loro azione.
Mastoplastica riduttiva: Attività Fisica Adattata e recupero funzionale dopo intervento cruento
Qualsiasi attività fisica non può essere ripresa prima delle 6 settimane dalla data dell’intervento di mastoplastica riduttiva.
Bisogna tener presente che occorrono diversi mesi prima del recupero globale.
Sarà bene non indossare un reggiseno push up e con ferretti durante gli esercizi. Sono da preferire gli appositi reggiseni sportivi di supporto ad alto impatto, reperibili in negozi specializzati per lo sport. Meglio se sono anche privi di cuciture e a fili liberi.
Prima di avviare qualsiasi pratica allenante, di riabilitazione o di riatletizzazione, vanno fatte le giuste valutazioni specialistiche delle capacità fisiche residue. Occorre calibrare l’attività fisica in rapporto alle effettive condizioni del soggetto preso in esame.
Un corretto piano di trattamento consente di dosare e individuare gli esercizi più idonei e finalizzare al meglio il recupero funzionale.
Sarà compito dello Specialista stabilire i parametri fisiologici che riguardano l’intensità, la durata, i recuperi, i carichi, i volumi, … della sessione di lavoro in palestra.
Mastoplastica riduttiva: quali sono gli esercizi giusti?!

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio per i muscoli pettorali – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
Gli esercizi debbono essere condotti in stretto regime aerobico e in ambiente altamente specializzato.
In ogni caso si prediligeranno esercizi a carico naturale nelle prime settimane di attività.
Si eviteranno sollecitazioni toraco-dorsali, dei muscoli pettorali, del complesso scapolo-omerale e della parete addominale. Si preferiranno esercizi in decubito supino e diretti al miglioramento delle grandi funzioni organiche (cardio-circolatorie e respiratorie). Con il trascorrere del tempo, sarà compito dello Specialista avviare ad esercizi che interessano altri distretti muscolari coinvolti più specificatamente negli esiti della mastoplastica riduttiva.
Saranno utili gli esercizi anti-stress e di respirazione guidata che, poi, nel tempo, lasceranno spazio ai movimenti associati alla retroversione di bacino e al coinvolgimento dei muscoli pelvici e anti-gravitari.

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio con kettlebell controindicato per i muscoli pettorali – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
Mastoplastica riduttiva: Le controindicazioni alle attività motorie – cosa non fare!
Le controindicazioni riguardano il nuoto, che non può essere intrapreso, comunque, prima delle 6 settimane dall’intervento e deve essere condotto in modo molto blando. Ovviamente, presenza di ferite aperte o di croste saranno motivo di totale esclusione di qualsiasi attività natatoria.
Altro motivo di forte controindicazione è la pratica del body building e della pesistica. Al pari di questi divieti va evitato l’utilizzo di carichi pesanti e di esercizi con manubri, kettlebell, bilancieri, macchine isotoniche, …
Mastoplastica riduttiva: Le indicazioni alle attività motorie – cosa fare!

Mastoplastica riduttiva e Attività Fisica Adattata: esercizio per i muscoli pettorali – Laboratorio di Chinesiologia rieducativa – Studio Prof. Carmelo Giuffrida – Catania
Con il trascorrere del tempo, man mano che i tessuti si ammorbidiscono e si ridistribuiscono in modo consono all’anatomia del corpo si potrà avviare un intervento finalizzato alla ripresa di attività motorie e lavorative più intense. Si potrà, quindi, riatletizzare i distretti muscolari e articolari per fare ritorno alle attività sportive.
Il buon senso e la costante osservazione del distretto coinvolto permettono di evitare complicanze e disturbi spiacevoli. Ovviamente il check-up periodico e la rivalutazione specialistica assolvono il momento della prevenzione, del risk management e della sicurezza. Inoltre, questi elementi consentono di apportare le giuste regolazioni ai protocolli adottati, rappresentando il gold standard nella pratica della Scienza dell’Esercizio Fisico.
Il criterio è e resta sempre quello di non creare danni all’organismo, un assioma centrale da mettere soprattutto in relazione alla iatrogenesi sebbene sia un broccardo: “primum, non nocere”.
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Attività Fisica Adattata e recupero funzionale dopo mastoplastica riduttiva!
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