Lezioni del Prof. Carmelo Giuffrida al Master di Posturologia e Scienze dell'Esercizio Fisico all'Università di Catania

Migliori best seller di Amazon: 1° in classifica scoliosi e nuoto

Migliori best seller di Amazon?!

 

Il libro “Il nuoto non fa bene. L’attività natatoria nelle scoliosi: miti e tabù da sfatare” si conferma al primo posto nelle classifiche dei migliori best seller di “Amazon.it prime” nelle categorie della “Medicina muscolo-scheletrica” e “Nuoto e subacquea” . Sono stati attribuiti consensi a 5 stelle alle teorie del Prof. Carmelo Giuffrida e al volume scritto a 4 mani con il Prof. Rodolfo Lisi, co-Autore. La presentazione porta la firma di uno dei più grandi Studiosi della Chinesiologia italiana: il Prof. Paolo Raimondi.

 

I migliori best seller di Amazon parlano di scoliosi e portano la firma di Carmelo Giuffrida e Rodolfo Lisi

 

Il nuoto non fa bene alla scoliosi si conferma al primo posto nelle classifiche dei best seller di Amazon prime nella categoria nuoto e subacquea confermando le teorie del Prof. Carmelo Giuffrida

Consensi a 5 Stelle: “Il nuoto non fa bene” alla scoliosi si posiziona al primo posto nelle classifiche dei best seller di Amazon prime nella categoria “Nuoto e subacquea” confermando le teorie del Prof. Carmelo Giuffrida

Il concetto di benessere fisico è stato sempre affiancato all’elemento “Acqua”. L’uso dell’acqua con scopo rieducativo e per la ricerca del benessere costituisce uno dei procedimenti più antichi di cui ha disposto l’essere umano sin da epoche remote: dalla civiltà egizia a quella ellenica e romana.

Nell’ambito della rieducazione posturale è uso comune, purtroppo ancora spesso, attribuire doti rieducative alle attività sportive e, in particolar modo, al nuoto. Il più delle volte tali qualità risultano assolutamente improprie e prive di evidenze giustificazioni scientifiche.

Al primo posto nelle classifiche dei migliori best seller di Amazon

Il nuoto non fa bene alla scoliosi si conferma al primo posto nelle classifiche dei best seller di Amazon prime nella categoria medicina muscolo scheletrica confermando le teorie del Prof. Carmelo Giuffrida

 

Sport & Medicina aveva già, nei mesi passati, attenzionato i contenuti del libro dedicando ai due Ricercatori ampio spazio.

 

scoliosi e nuoto su sport e medicina dedica articolo al libro del Prof. Carmelo Giuffrida

 

 

Tutti i maggiori Studiosi del settore hanno attenzionato i contenuti del volume congiuntamente scritto dal Prof. Carmelo Giuffrida e dal suo Collega Prof. Rodolfo Lisi.

 

 

SPORT SENATORS ne aveva già parlato!

 

 

Sport Senator dedica un articolo al libro del Prof. Carmelo Giuffrida su scoliosi e nuotoI cronisti di 45 Olimpiadi e centinaia di competizioni internazionali di tutti gli sport, “firme” della Gazzetta dello Sport, riuniti in un sito web per fornire un’informazione nuova, travolgente ed approfondita su un palcoscenico di alto livello di opinioni, riflessioni, ricordi e testimonianze presenti su SPORT SENATORS ne hanno parlato in un loro dettagliato articolo descrivendo ” ciò che i due Ricercatori italiani, Rodolfo Lisi e Carmelo Giuffrida, hanno trattato all’interno dell’unico libro esistente in Italia sull’argomento, edito da Il Trifoglio Bianco, Latina, 2019 – nel proprio sito web, nella pagina Facebook e su Twitter:

http://www.sportsenators.it/18/07/2019/nuoto-si-nuoto-no/

 

Il nuoto non “cura” la scoliosi risultando, in alcuni casi, addirittura controindicata e certamente inutile ai fini del riequilibrio posturale trattandosi di attività mobilizzante e in ridotto carico gravitazionale.

I due ricercatori hanno motivato con scienza e coscienza e con dovizia di particolare nei contenuti il perché del titolo fortemente provocatorio!

 

 

I Quaderni di “Scienza & Sport” avevano già parlato di questo libro che oggi è tra i migliori best seller di Amazon!

 

Sul n. 43 di Scienza & Sport – Magazine leader del settore – edizione di Luglio-Settembre 2019 – campeggia in bella mostra un articolo

scoliosi e nuoto in un libro scritto dal Prof. Carmelo Giuffrida

 

 

 

Negli ultimi anni si è indirizzato troppo spesso e senza motivare scientificamente verso l’attività in piscina indicando il nuoto come “toccasana” della scoliosi.

 

Il nuoto non può essere prescritto in presenza di scoliosi. Non si può creare l’illusione di una sua miracolistica efficacia poiché, al pari di qualsiasi altra attività sportiva, è priva di qualsiasi effetto rieducativo-compensativo.

È utile chiarire il ruolo delle attività acquatiche e natatorie: queste ricoprono un ruolo di dubbia validità; purtroppo si continua a prescrivere il nuoto che è oggetto di attenzioni ingiustificate e controproducenti nel processo di normalizzazione delle alterazioni morfologico-posturali e nella rieducazione della scoliosi.

 

Ancora oggi sopravvivono stereotipi culturali privi di fondamento scientifico e che non giustificano il beneficio del nuoto, mentre sono di grande interesse gli aspetti concernenti la valutazione e l’esercizio fisico. L’effetto miorilassante e decontratturante dell’esercizio in acqua viene parecchio utilizzato nel management del dolore soprattutto in presenza di algia vertebrale (back pain) e nella traumatologia sportiva quale momento di riatletizzazione. In ambito neurologico viene prescritto come ultima risorsa nell’intento di sfruttare il mezzo acquatico come “facilitazione” motoria rispetto al movimento svolto sulla terraferma.

 

Scoliosi e Nuoto in un articolo dedicato al libro del Prof. Carmelo Giuffrida

I migliori best seller di Amazon trattano un tema delicato su scoliosi e nuoto

 

Considerazioni su … pregi e difetti sulla Rivista “BENESSERE”!

 

Le premesse epistemiologiche di un qualsiasi “somministratore” di esercizi devono, innanzitutto, fare sorgere il concetto di “cosa si può apprendere” in acqua e “come si apprende un gesto motorio” in acqua declinando le convinzioni, le esperienze e i metodi che non trovano fondamento scientifico a favore dello specifico compito di seguire le regole che governano l’ambiente acquatico.

Tra gli stereotipi culturali che derivano dalla tradizione dell’idrologia e della fisio-climatologia sorge immediata la problematica legata alla temperatura e alla resistenza dell’acqua.

Da non trascurare, poi, ci sono gli effetti “contesto-dipendenti” dell’acqua, come l’effetto anti-spastico, che assumono un ruolo di inutile magia sospingendo il lavoro in acqua come disciplina irregolare, i cui risultati portano all’impossibilità di corrette opinioni se non quelle di aver seguito una moda o un luogo comune.

Scoliosi e Nuoto Miti e Tabu da sfatare su Scienza & Sport - Prof. Carmelo Giuffrida - Catania-2

Spasticità, stiffness non-neurale, co-contrazione fisiologica degli antagonisti, reclutamento muscolare e alterazione delle sequenze di attivazione muscolare rispetto alle condizioni del movimento sulla terraferma, … sono tutti elementi utili e non trascurabili per definire i termini di un esercizio da proporre che vanno molto al di là della semplice sterile diagnostica che descrive la patologia.

Indispensabile momento di valutazione davanti a un soggetto con paramorfismi diventa la consapevolezza di termini come l’impairment, la patologia, l’handicap, la disability, lo stato di cronicità, lo stato di stabilità e lo stato di acuzia patologica.

E, poi, occorre la consapevolezza della misurazione scientifica!

 

Alcune domande trovano risposta tra i migliori best seller di Amazon

 

Scoliosi e Nuoto: domande e risposte!

 

Il libro che dovrebbe leggere lo Studente di Medicina Fisica e Riabilitazione o il Fisiatra. Un riferimento bibliografico per il FisioKinesiTerapista, per l’Ortopedico e il Dottore in Scienze Motorie e per lo Specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate!

Quali sono i pregi e i difetti di una prescrizione del nuoto in presenza di paramorfismi?

Il nuoto può essere considerato una vera e propria Panacea in presenza di Atteggiamento scoliotico, Scoliosi, iperlordosi lombare, ipercifosi dorsale, mal di schiena, lombalgia, lombosciatalgia, … ?

Gli effetti dell’esercizio fisico sulla patogenesi della malattia e sulla sintomatologia specifica sono stati ricavati da prove, esperienza e buon senso?

Con quale coscienza l’Attività Fisica Adattata, l’esercizio fisico e le attività motorie finalizzate, la pratica di sport, vengono prescritte come momento di indispensabile necessità?

E’ giusto affermare che possano assicurare una migliore qualità della vita, facendo bella mostra di se nei ricettari del Medico e tra le prescrizioni più gettonate?

 

È uso comune dei più accreditati ricercatori scientifici del nostro Pianeta verificare ed effettuare revisioni sistematiche e meta-analisi accedendo alla letteratura universale completa.

 

Di norma, vengono esaminati i riferimenti bibliografici più credibili in seno alle comunità scientifiche. Gli articoli originali, le recensioni, le prove tecniche scientifiche forniscono una maggiore priorità agli studi randomizzati e controllati.

Negli ultimi 30 anni, sia l’evidenza scientifica che le conoscenze acquisite, hanno conferito un considerevole significato all’esercizio fisico. Infatti, questo viene usato come trattamento di prima linea di parecchie malattie croniche oltre alle patologie dell’apparato locomotore.

Si evidenzia che, sempre più spesso, l’attività fisica adattata, l’esercizio fisico e le attività motorie finalizzate, la pratica di sport, vengono prescritte come momento di indispensabile necessità. Ciò, al fine di assicurare una migliore qualità della vita.

L’elenco delle patologie sensibili all’attività motoria si è esteso a dismisura. Rivedendo la letteratura internazionale presente sul web, oltre alle esperienze personali, si può ipotizzare che la lista si allungherà ulteriormente nel corso del tempo.

Gli effetti dell’esercizio fisico sulla patogenesi della malattia e sulla sintomatologia specifica si ricavano da prove, esperienza e buon senso.

Alla base di ogni piano di trattamento si impone sempre una seria valutazione funzionale delle condizioni di efficienza fisica del soggetto esaminato. Si valutano le sue reali capacità motorie e le sue qualità fisiche residue. Prima di stabilire i possibili meccanismi di azione da intraprendere si soppesano i principi, i metodi e le tecniche utili. Poi, si agisce idoneamente al fine di raggiungere gli obiettivi programmati.

 

I migliori best seller di Amazon su Scoliosi e Nuoto: miti e tabù da sfatare su una deformazione complessa  a 3 D

 

Nuoto correttivo e scoliosi-nuoto-correttivo-nuoto correttivo-ginnastica correttiva-scoliosi-mal di schiena-Prof. Carmelo Giuffrida-migliori best seller di Amazon-CataniaLa SCOLIOSI è una deformazione complessa nella quale, la risultante delle deviazioni, dal piano sagittale a quello laterale, è una rotazione assiale.

Studiare la scoliosi significa, innanzitutto, osservare un fenomeno che si manifesta su 3 piani dello spazio!

Un corpo si muove sotto l’azione di una forza meccanica. Se questa forza non è bilanciata, si innesca un movimento rotazionale (coppia di forze).

Qualsiasi stile di nuoto venga adot­tato per la propulsione in acqua il risultato non varia. L’unica costante a cui si assiste è l’accentuazione delle curve fisiologiche vertebrali a fronte di un modesto rendimento propulsivo del corpo umano.

 

 

Scoliosi e nuoto spiegati con la Fluido-dinamica dal Prof. Carmelo Giuffrida

 

migliori best seller di Amazon-Lezioni del Prof. Carmelo Giuffrida al Master di Posturologia e Scienze dell'Esercizio Fisico all'Università di CataniaQuando il corpo umano è immerso in un fluido non è possibile ottenere una modificazione degli schemi posturali. Ciò in quanto, data la postura orizzontale rispetto al mezzo (attrezzo acqua), mancano i punti di vincolo. Inoltre, il corpo subisce una ridotta forza gravitazionale e, quindi, scarse stimolazioni propriocettive.

Quindi, dal dominio del peso si passa al dominio della forma! L’analisi chinesiologica e della fluidodinamica applicata, in particolare, conferisce gli elementi utili per affermare i comportamenti lesivi a carico del metacentro, dell’inerzia. Inoltre, spiega l’influenza della turbolenza e dei vortici marginali, l’uso di vincoli e di contro-spinte idrostatiche.

Il “Principio di Archimede”, infine, pone in discussione l’ambiente micro-gravitario, mentre, la prevenzione dei vizi posturali, impone ragionamenti di tutela e di protezione.

I circuiti neuronali e il costo metabolico, la stabilità nella dinamica, l’allenamento neuromotorio propriocettivo, la dinamica respiratoria e l’adozione del corsetto, sono argomenti principi.

Non di meno lo sono argomenti come la fisio-climatologia, il micro-clima e le ipotesi neurogeniche, le azioni delle neuro-tossine prodotte in vasca, … e tanto altro!

Logicamente, se il nuoto è inteso quale attività motoria ricreativa con impegno minimo e per un massimo di 2-3 volte alla settimana, senza forzare eccessivamente i quadricipiti femorali con movimenti violenti e/o veloci, così come la danza o la ginnastica artistica, non comporta elementi tali da scatenare danni.

Intervista di Rai News 24 (canale 48 del digitale terrestre o canale 508 di sky) al Prof. Lisi sui contenuti del best seller

Le risposte in questo Volume su Scoliosi e Nuoto: miti e tabù da sfatareLa prescrizione del nuoto in presenza di paramorfismi: pregi e difetti!

alle 13.30, e poi in replica alle 21.30, RAI NEWS 24 ha trasmesso l’intervista, da parte del conduttore Gerardo D’Amico di “Basta la salute” al Dott. Rodolfo Lisi.

L’intervista di RAI NEWS su un libro tecnico che non dovrebbe mancare nella libreria personale dello studioso dei paramorfismi e delle patologie vertebrali.

Per chi se la fosse persa, ecco l'intervista che ho rilasciato a Gerardo D'Amico per RAI NEWS 24 riguardante mio libro "Il nuoto non fa bene".Ricordo le repliche (canale 48 del digitale terrestre): stasera alle 21.30; giovedì alle 14.30; domenica alle 15.30

Geplaatst door Rodolfo Lisi op Woensdag 1 mei 2019


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