Attività Fisica Adattata nei Cardio-trapiantati

L’esercizio aerobico produce la regressione di alterazioni muscolo-scheletriche e cardiovascolari. Come tale, migliora la funzionalità e la qualità della vita!

 

Scarse esperienze inerenti all’Attività Fisica Adattata nei cardio-trapiantati e limitata letteratura scientifica associata a un altrettanto limitato numero di soggetti, inducono ad affermare che il training fisico studiato nel corso del tempo non è stato uniforme nella tipologia, nell’intensità, nella frequenza e nella durata. Pertanto, i risultati ottenuti non si possono utilizzare come guida per un impiego esatto e sicuro in un piano di trattamento con Attività Fisica Adattata.attività fisica adattata nei cardio-trapiantati-cardiotrapiantati-esercizio-attività fisica-rischio cardiovascolare-Prof. Carmelo Giuffrida-Catania

Per precisione, in bibliografia, le caratteristiche comuni dei soggetti cardio-trapiantati sono così riassumibili:

1) tutti i soggetti con insufficienza cardiaca cronica sono rimasti a lungo inattivi prima di ricevere il cuore di un donatore determinando un circolo vizioso di decondizionamento/aggravamento del deficit funzionale;

2) il cuore trapiantato è denervato. La risposta all’esercizio fisico è influenzata fortemente dall’incompetenza cronotropa che riduce l’aumento della gettata cardiaca e, quindi, il VO2 di picco;

3) il miglioramento della capacità funzionale, in realtà, è lento, dipende dall’età e dalle complicazioni post-operatorie;

4) tutti i soggetti trapiantati hanno una ridotta tolleranza allo sforzo in relazione a vari fattori (1).

In questo contesto, la funzione polmonare non sembra avere un ruolo importante come il sistema cardiocircolatorio e la muscolatura scheletrica.

L’aumento dello spazio morto fisiologico e la riduzione della diffusione alveolo-capillare, generalmente, regrediscono a distanza dal trapianto cardiaco. Al contrario, la funzione cardiaca e quella muscolare restano più limitate nel tempo (2).

 

Attività Fisica Adattata nei Cardio-trapiantati: soprattutto, parametri in materia di VO2!

La funzione cardiaca è limitata dall’incompetenza cronotropa e dalla disfunzione diastolica (3 – 4).

 

attività fisica adattata nei cardio-trapiantati-cardiotrapiantati-esercizio-attività fisica-rischio cardiovascolare-Prof. Carmelo Giuffrida-Catania-1La mancanza di una innervazione diretta del nodo senoatriale sembra costituire la causa più probabile di tale incompetenza. Pertanto, l’aumento delle catecolamine circolanti e la risposta del nodo seno-atriale alla stimolazione beta-adrenergica sono normali o, addirittura, aumentate.

La connessione elettrica tra il seno atriale del cuore nativo e quello del cuore trapiantato produce un aumento di circa il 20% della risposta della frequenza cardiaca al picco di esercizio. A ciò, di fatto, corrisponde un aumento di circa il 10% del VO2 di picco (5).

Per la verità, il deficit muscolare dipende da alterazioni strutturali e funzionali. Queste sono rappresentate da atrofia miocellulare, aumento delle fibre glicolitiche rispetto a quelle ossidative, riduzione del rapporto capillari/fibra. Inoltre, da riduzione del volume di densità mitocondriale e dalla riduzione del contenuto di enzimi ossidativi. In tutta onestà, non sempre regrediscono completamente dopo il trapianto (6 -7).

Il VO2 di picco tende ad aumentare con il passare dei mesi dopo il trapianto.

In particolar modo, ciò, si verifica nei soggetti più giovani di sesso maschile.

 

Effetti dell’Attività Fisica Adattata nei cardio-trapiantati: Ancora di più serve l’esercizio fisico!

 

Sembra che, di conseguenza, l’Attività Fisica Adattata nei cardio-trapiantati:

Questi effetti sono responsabili del miglioramento della funzione endoteliale delle grandi arterie di conduttanza e, anche, delle piccole arterie.

Ai cardio-trapiantati, oltre al training aerobico, in particolare, si raccomanda di effettuare esercizi contro resistenza. Ciò, in quanto è stato dimostrato un aumento della calcificazione ossea e una riduzione dell’osteoporosi indotta dalla terapia cortisonica (10).


CONTATTI

Se desidera avere più informazioni per attività fisica adattata nei cardio-trapiantati, avere chiarimenti su problematiche personali, se ha un problema particolare ed urgente, o se desidera avere un breve primo colloquio informativo tecnico prima di richiedere l’appuntamento per una Consulenza, avrà la possibilità di parlare con uno dei nostri specialisti dell’Esercizio Fisico semplicemente richiedendolo all’Operatore di Segreteria:

Tel.: 095/387810 – Cell.: 338/9134141

e-mail: drcarmelogiuffrida@yahoo.it oppure : info@drcarmelogiuffrida.com


Bibliografia per attività fisica adattata nei cardio-trapiantati

 

1 – Marconi C, Marzorati M. Exercise after heart transplantation. Eur J Appl Physiol 2003; 90: 250-259.

2 – Wright RS, Levine MS, Bellamy PE, et al. Ventilatory and diffusion abnormalities in potential heart transplantation recipients. Chest 1990; 98: 816-820.

in aggiunta a questo,

3 – Kao AC, Van Trigt P 3rd, Shaeffer-McCall GS, et al. Allograft diastolic dysfunction and chronotropic incompetence limit cardiac output response to exercise two to six years after heart transplantation. J Heart Lung Transplant 1995; 14 (Pt 1): 11-22.

4 – Quigg RJ, Rocco MB, Gauthier DF, Creager MA, Hartley LH, Colucci WS. Mechanism of the attenuated peak heart rate response to exercise after orthotopic cardiac transplantation. J Am Coll Cardiol 1989; 14: 338-344.

nonché,

5 – Beniaminovitz A, Coromilas J, Oz M, Galantowicz M, Donchez L, Mancini D. Electrical connection of native and transplanted sinus nodes via atrial pacing improves exercise performance after cardiac transplantation. Am J Cardiol 1998; 81: 1373-1377.

6 – Massie BM, Conway M, Rajagopalan B, et al. Skeletal muscle metabolism during exercise under ischemic conditions in congestive heart failure. Evidence for abnormalities unrelated to blood flow. Circulation 1988; 78: 320-326.

Inoltre, ulteriore bibliografia di riferimento per attività fisica adattata nei cardio-trapiantati:

7 – Mancini DM, Walter G, Reichek N, et al. Contribution of skeletal muscle atrophy to exercise intolerance and altered muscle metabolism in heart failure. Circulation 1992; 85:1364-1373.

8 – Kobashigawa JA, Leaf DA, Lee N, et al. A controlled trial of exercise rehabilitation after heart transplantation. N Engl J Med 1999; 340: 272-277.

in alternativa,

9 – Kavanagh T, Yacoub MH, Mertens DJ, Kennedy J, Campbell RB, Sawyer P. Cardiorespiratory responses to exercise training after orthotopic cardiac transplantation. Circulation 1988; 77: 162-171.

10 – Braith RW, Welsch MA, Mills RM Jr, Keller JW, Pollock ML. Resistance exercise prevents glucocorticoid-induced myopathy in heart transplant recipients. Med Sci Sports Exerc 1998; 30: 483-9.

in particolare, per l’attività fisica adattata nei cardio-trapiantati

11 – Linee guida – La prescrizione dell’esercizio fisico in ambito cardiologico – Documento di Consenso della Task Force Multisocietaria – Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) – Società Italiana di Cardiologia dello Sport (SIC Sport) – Associazione Nazionale Cardiologi Extraospedalieri (ANCE) – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) – Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa (GICR) – Società Italiana di Cardiologia (SIC): 10. L’esercizio fisico nel paziente con insufficienza cardiaca cronica e nel paziente sottoposto a trapianto cardiaco – ROMUALDO BELARDINELLI, PIERGIUSEPPE AGOSTONI G Ital Cardiol 2007; 8 (11): 681-731

#ginnasticacardiaca #ginnasticacardiologica #ginnasticacardiacaacatania #riabilitazionecardiologicaacatania #riabilitazionecardiaca #catania #cuore #rieducazionecardiologica #attivitàcardiaca #attivitàfisica #eserciziofisico #cardiopatie #infarto #cardiotrapianto #interventocardiologico #interventocardiaco #migliorespecialistariabilitazionecardiologicaacatania #attivitàfisicaadattata #afa #cardiotrapiantatoacatania #cardiologia #cardiotrapiantoacatania #trapiantodelcuore