Cardiopatia ischemica post-acuta: quale ginnastica cardiaca?!

in altre parole, 

Cardiopatia ischemica-cardiopatia-Attività fisica-adattata-esercizio fisico-adattato-sport-attività motoria-Prof. Carmelo Giuffrida-Cardiologia-CataniaCardiopatia ischemica post-acuta: la prescrizione dell’esercizio viene effettuata dopo la valutazione funzionale. L’A.F.A. – Attività Fisica Adattata – deve svolgersi in un setting altamente specializzato in grado di offrire esperienza e competenze professionali.

Ciò, in quanto la ripresa dell’attività fisica, in realtà, deve essere graduata e quantificata in condizioni di sicurezza.

Nel coronaropatico l’adeguato esercizio fisico incrementa la capacità funzionale, migliora lo stato di benessere e la qualità della vita. Inoltre, riduce i sintomi (innalzando la soglia di angina o di dispnea).

Ancora di più, contribuisce alla riduzione dei fattori di rischio (attraverso gli effetti su lipidi, diabete, ipertensione, sovrappeso, tabagismo).

Infine, può limitare la progressione della malattia aterosclerotica.

 

Cardiopatia ischemica: Attività Fisica Adattata in ambiente altamente specializzato ma in grado di controllare anche a distanza l’esercizio effettuato a domicilio in modo autonomo!

 

Cardiopatia ischemica-cardiopatia-Attività fisica-adattata-esercizio fisico-adattato-sport-attività motoria-Prof. Carmelo Giuffrida-Cardiologia-Catania-allenamento-funzionaleNella patologia cronica l’esercizio può essere effettuato in maniera autonoma con controllo a distanza sfruttando le nuove tecnologie o con differenti gradi di supervisione.

L’esercizio fisico nel soggetto stabilizzato dopo un evento cardiovascolare fa parte di un insieme di componenti: psicologica, educativa e preventiva. In realtà,

Rieducazione cardiologica e prevenzione secondaria sono due momenti integrati e indissolubili che si realizzano attraverso l’applicazione di una serie di interventi (valutazione globale, ottimizzazione della terapia farmacologica (sotto stretta sorveglianza del Medico Cardiologo), intervento nutrizionale (sotto stretta sorveglianza del Biologo-Nutrizionista), trattamento dei fattori di rischio che comprende la prescrizione dell’attività fisica da proseguire a tempo indeterminato (3). Perciò,Cardiopatia ischemica-cardiopatia-Attività fisica-adattata-esercizio fisico-adattato-sport-attività motoria-Prof. Carmelo Giuffrida-Cardiologia-Catania-allenamento-funzionale-1

L’efficacia del training fisico sull’incremento della tolleranza allo sforzo e il controllo dei sintomi è ormai dimostrata sui soggetti con diverso profilo di rischio. quindi,

Per la precisione, a dimostrazione dei benefici a medio termine, ne deriva una meta-analisi di seria importanza scientifica. pertanto,

A rigor del vero, queste documentano riduzione della mortalità globale e della mortalità cardiaca. E, tutto ciò, nei soggetti con cardiopatia ischemica sottoposti a training fisico rispetto a quelli trattati con la cura tradizionale (4). in conclusione,


CONTATTI

Ci contatti se desidera ricevere più informazioni sulla Ginnastica Cardiologica per la Cardiopatia ischemica.

Oppure, se desidera avere chiarimenti su problematiche personali, se ha un problema particolare ed urgente, o se desidera avere un breve primo colloquio informativo tecnico prima di richiedere l’appuntamento per una Consulenza, avrà la possibilità di parlare con uno dei nostri specialisti dell’Esercizio Fisico semplicemente richiedendolo all’Operatore di Segreteria:

Tel.: 095/387810 – Cell.: 338/9134141

e-mail: drcarmelogiuffrida@yahoo.it oppure : info@drcarmelogiuffrida.com


Bibliografia relativa alla Cardiopatia ischemica post-acuta

1 – Leon AS, Franklin BA, Costa F, et al. Cardiac rehabilitation and secondary prevention of coronary heart disease: an American Heart Association scientific statement from the Council on Clinical Cardiology (Subcommittee on Exercise, Cardiac Rehabilitation, and Prevention) and the Council on Nutrition, Physical Activity, and Metabolism (Subcommittee on Physical Activity), in collaboration with the American Association of Cardiovascular and Pulmonary Rehabilitation. Circulation 2005; 111: 369-76.

inoltre,

2 – Giannuzzi P, Saner H, Bjornstad H, et al. Secondary prevention through cardiac rehabilitation: position paper of the Working Group on Cardiac Rehabilitation and Exercise Physiology of the European Society of Cardiology. Eur Heart J 2003; 24: 1273-8.

per la precisione, sulla cardiopatia ischemica:

3 – Ades PA. Cardiac rehabilitation and secondary prevention of coronary heart disease. N Engl J Med 2001; 345: 892-902.

4 – Taylor RS, Brown A, Ebrahim S, et al. Exercise-based rehabilitation for patients with coronary heart disease: systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Am J Med 2004; 116: 682-92.

5 – Linee guida – La prescrizione dell’esercizio fisico in ambito cardiologico – Documento di Consenso della Task Force Multisocietaria Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) – Società Italiana di Cardiologia dello Sport (SIC Sport) – Associazione Nazionale Cardiologi Extraospedalieri (ANCE) – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) – Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa (GICR) – Società Italiana di Cardiologia (SIC): 8. L’esercizio fisico nel paziente con Cardiopatia ischemica FRANCESCO FATTIROLLI, UMBERTO GUIDUCCI, MARIA PENCO – G Ital Cardiol 2007; 8 (11): 681-731

quindi,