Riflessioni sul De Arte Gymnastica

De Arte Gymnastica di Girolamo Mercuriale: Meditando sulla crisi di identità professionale!

 

De arte Gymnastica-Girolamo-Mercuriale-Attività Fisica-Esercizio-Ginnastica-Movimento-Prof. Carmelo Giuffrida-CataniaProf. Dott. Carmelo Giuffrida

 

Riflessioni

(Ita dicere poterimus) artem gymnasticam esse facultatem quandam omnium exercitationum facultates contemplantem, eorumque varietates opere ipso edocentem, vel gratia bonae valetudinis conservandae, vel gratia optimi corporis habitus acquirendi atque tuendi”

traduzione:

“L’arte ginnastica è la disciplina che esamina l’efficacia di tutti gli esercizi e che insegna con l’opera le loro varietà, al fine o di conservare la buona salute, o di acquisire e mantenere un ottimo aspetto del corpo”)

Girolamo MERCURIALE, De Arte Gymnastica, Venezia 1601, p. 10-F

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in altri termini,

L’8 novembre del 1606 a Forlì, 410 anni fa, moriva uno dei più importanti esponenti dell’umanesimo della seconda metà del secolo XVI: Girolamo Mercuriale (1530-1606), autore del trattato “De arte gymnastica”.

La sua originalità, il senso, l’impatto della pubblicazione, la sua scrittura e lettura in quanto pratiche, le dimensioni della raccolta di dati non hanno paragoni, appartengono alle prassi mediche e pedagogiche del suo tempo.

Nel 1553, sedici anni prima della pubblicazione del De arte gymnastica, il Medico andaluso Cristóbal Méndez pubblicava, in volgare, un “Libro del ejercicio corporal y de sus provechos, per el qual cadauno podrà entender que exercicio le sea necessario para conservar la salud”… da cui, forse, Mercuriale trasse ispirazione per il suo manoscritto.

 per cui,

De Arte Gymnastica: Ma oggi, nel 2016, nel XXI° Secolo, l’Ars gymnastica versa veramente in una condizione disastrosa!

 perciò,

Il dibattito aperto dal De Arte Gymnastica invita tutti all’esercizio, anche intellettuale.

quindi,

Sono stati dimenticate le dimensioni proprie dell’Ars e la sua vera originale identità; alla profondità del significato derivante dalla “scolastica” si è lasciato spazio ingiustificato ai termini anglo-americani di Wellness e di Fitness.

Anzi, confusione e inutilità derivano da un modo invadente dell’uso della parola Sport al posto di attività motoria che, nell’uso volgare e popolano, produce imprecisioni nelle pubblicazioni e nella terminologia scientifica e, non poche, inesattezze nella gestione politica dei disegni di legge che vengono presentati in Parlamento nel tentativo di riordinare la materia legislativa specifica.

L’equivoco di fondo nuoce gravemente al raggiungimento dell’obiettivo che, sebbene presente nella volontà dei politici di turno, non riesce più ad apportare il vero beneficio di “salute sociale” da elargire a tutta la popolazione. Infatti, un velo, meno spesso di quello della cipolla, divide la categoria professionale, alimenta le diatribe tra professionisti (spesso non si capiscono più le competenze e non si sa chi “Conosce” e chi sa!).

Peggio: chiunque può somministrare l’ars gymnastica, spacciandosi per “Pedotriba”, anche se non ha titolo.

quindi,

Professionista qualificato o “professionista del fai da te”:

chi può calibrare e somministrare la De Arte Gymnastica?

perciò,

E il risparmio energetico impone l’assenza dell’ars gymnastica anche nell’istruzione primaria affidandone l’improvvisazione al “Magister” di turno, evitando il “Precettore” specializzato o Gymnasiorum ministri, a fronte di ragazzini scoordinati e deboli che perdono la possibilità di sfruttare l’irrecuperabile “momento d’oro” della motricità di lusso offerta dall’età evolutiva in quella specifica tappa.

Le potenzialità enormi di un recupero di “più anni di vita” grazie all’ars gymnastica non si accompagna a una corrispondente efficienza fisica della popolazione adulta (in termini di qualità fisiche di base, di capacità coordinative, di educazione posturale e motoria): la gente improvvisa l’attività motoria e si affida a operatori che nulla conoscono dell’Ars gymnastica tramandata dal Sig. Girolamo Mercuriale.

Eppure, solo una ginnastica razionalizzata, pensata e studiata appositamente per questi fini, può diventare farmaco. Il super-farmaco vantato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità!

pertanto,

LA GINNASTICA MEDICA OGGI: un’altra faccia della De Arte Gymnastica

in realtà,

I Medici Ortopedici e Fisiatri, di fronte alle crisi ipocinetiche e al generale decadimento organico nei postumi traumatici, per ottenere il recupero delle funzioni e l’efficienza fisica, consigliano l’insostituibile apporto dell’ “ars gymnastica”. Ma, ancora una volta, hanno dimenticato a chi appartiene l’Arte affidando il gravoso compito a chi non ha specifica formazione (eppure il sistema universitario italiano elargisce lauree specialistiche in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate!).

Studi, approfondimenti e, soprattutto, aggiornamenti, sono piloni essenziali della formazione specialistica nell’Attività Fisica Adattata (A.F.A.).

Nella terminologia ufficiale il termine “ginnastica” non esiste quasi più e nella scuola italiana è già morta per diventare “Scienze Motorie e dello Sport”. Poche persone sanno distinguere le differenze terminologiche tra “Attività Motoria” e “Sport”. Raro è l’uso del termine “Gymnastica”, ormai soppiantato dalla terminologia dominante ATTIVITA’ FISICA, FITNESS, WELLNESS, EDUCAZIONE MOTORIA, STRETCHING, PSICOMOTRICITA’, FISIOTERAPIA, CHINESITERAPIA, … quando non assume il nome di autori di metodologie o tecniche come PILATES, FIELDNKRAIS, BACK SCHOOL, MEZIERES, NIEDERHOFFER, I.O.P., SOUCHARD, CAMPO CHIUSO, …

pertanto,

Un viaggio nel passato col “De arte gymnastica”

perciò,

Nato a Forlì il 30 settembre 1530, Girolamo Mercuriale studiò a Padova dove si laureò in Filosofia; nel 1552 si laureò in Medicina a Venezia.

Inviato dalla comunità forlivese nel 1562 in missione da Papa Pio IV, rimase a Roma sotto la protezione del cardinale Alessandro Farnese; rimase fedele per tutta la vita alla famiglia Farnese, ed in particolare, al ramo che governò il ducato di Parma.

Viaggiando in molte città d’Italia, studiò testi antichi in compagnia di filologi e cultori delle Antiche Tradizioni.

Nel 1509 era stata pubblicata a Milano la Exercitiorum atque artis militaris collectanea di Petrus Montius in cui la sfera dell’esercizio veniva connessa con le Arti Marziali del Rinascimento Europeo e, con l’arte militare; descriveva nel dettaglio le modalità dello svolgimento corretto di competizioni con le sembianze di gare sportive. Ma il De arte gymnastica, stampato per la prima volta a Venezia nel 1569, fu il primo testo che tracciò sistematicamente la storia dell’attività motoria con precise indicazioni sull’utilizzo degli esercizi ginnici per prevenire e curare alcune patologie.

 

Quindi, il “De arte gymnastica” è un testo celebre!

 

La celebrità del testo, scritto per “rimettere in luce un’arte oscura e quasi distrutta, che però un tempo ebbe un altissimo valore”, aveva caratteristiche enciclopediche; insieme con le relazioni interpersonali intrattenute con gli Studiosi del tempo produssero al Mercuriale l’assunzione presso l’ateneo di Padova nel 1569, per l’insegnamento di Medicina Pratica fino al 1587, per poi passare all’Università di Bologna, per ricoprire la Cattedra di Medicina Teorica fino al 1594. Fu assorbito poi dall’ateneo di Pisa. Dalla Toscana si mosse solo per fare qualche consulenza per poi vivere gli ultimi anni della sua vecchiaia a Forlì.

Fu capace di tenere contatti con letterati, filologi, filosofi, medici e scienziati dell’epoca fra i quali Galileo Galilei, Torquato Tasso, Latino Latini, Aldo Manuzio, Pietro Vettori, Ulisse Aldrovandi, Bonaventura Grangerio e Francesco Padovani, per unire la conoscenza dei testi scientifici e filosofici del passato con la sua passione e interesse verso la storia e l’arte classica greca e latina.

Analizzò con interesse antichi documenti manoscritti, codici, papiri, reperti archeologici, sculture, opere d’architettura ed altre testimonianze del passato.

 

Nel De arte gymnastica descritte le diverse forme di esercizio fisico!

 

Nel De arte gymnastica, con autentico entusiasmo, Mercuriale descrive le diverse forme di esercizio fisico praticate fin dai tempi più remoti facendo ampio ricorso a testimonianze scritte, dipinti, sculture ed opere architettoniche.

Nella seconda edizione pubblicata nel 1573 a Venezia, corredò le sue descrizioni con importanti illustrazioni rappresentanti attività legate alla cura del corpo, esercizi ginnici e bagni termali. Commissionò la raffigurazione iconografica all’architetto e storico Pirro Logorio.

 

Una volta ci si formava con le 7 Arti liberali, oggi … solo pochissimi conoscono l’Arte Regia!!!

 

I professionisti della salute che operavano in Italia nella seconda metà del Cinquecento avevano interesse verso forme d’Arte e di Cultura non strettamente legate al campo della Medicina ma venivano formati nelle 7 Arti liberali!

L’eccletismo di Mercuriale si estendeva ai campi dell’igiene, dell’epidemiologia, della ginecologia, della puericultura e della pediatria, della dermatologia, dell’oculistica, dell’otorinolaringoiatria, della tossicologia e della storia della medicina. Si ispirò ai maggiori Medici greci, romani, arabi ed ebraici; soprattutto, curò la riedizione delle opere di Ippocrate e di Galeno.

Mercuriale diede prova di una cultura vastissima nei suoi testi a stampa poiché cita decine di Medici, Botanici, Storici, Architetti, Padri della Chiesa, Filosofi, Filologi, Poeti e molti altri Letterati.

L’indice degli autori citati nelle Praelectiones Patavinae. De cognoscendis et curandis umani corporis affectibus”, pubblicate dai Giunti nel 1617 a Venezia, elenca 183 nomi.

pertanto,

Il De arte gymnastica non avrebbe avuto senso e non sarebbe stato concepito dal suo Autore se non per essere messo in pratica.

in poche parole,

Nel corso del Cinquecento, oltre che nei trattati di formazione e nei libri di condotta, il problema dell’educazione fisica venne affrontato all’interno del genere medico-letterario di ascendenza ippocratico-galenica perì hygieinà, ovvero de sanitate tuenda, o de tuenda valetudine, nella versione latina. Vale a dire l’ambito di studi dedicato alla conservation della sanità, così come vogliono le traduzioni volgari del tempo. Studi che non mancano di presentare precocemente gli esiti di un dibattito dall’interesse non limitato alle categorie di persone che potevano affrontare la lettura delle lingue classiche.

L’ideologia umoralistica di matrice ippocratica ha informato il pensiero medico fino ai nostri giorni.

La salute dipende dall’equilibrio e dal perfetto mix dei quattro umori fondamentali, bile gialla, bile nera, sangue, flemma. Insieme alle parti costituenti del corpo (elementi e membra, virtù – “vires”e spiriti – “facultates”) rientrano nella categoria di res naturales.

Se l’equilibrio si rompe si manifesta la malattia che, con le sue cause e i suoi sintomi, rientra nelle res contra naturam.

L’atto meramente preventivo deve mirare all’integrazione degli umori difettosi o all’espulsione degli umori eccedenti essenzialmente attraverso la regolazione del regime di vita. Occorre intervenire nel vasto campo delle cosiddette res non naturales che si qualificano per essere totalmente dipendenti dalla volontà dell’uomo, aperte alla discrezionalità del soggetto e del suo somministratore.

inoltre,

L’Antica Tradizione lascia il segno… quindi, è visibile solo per i pochi che hanno gli occhi giusti per Vedere lasciando agli altri il superficiale compito di guardare! 

perciò,

L’Antica Tradizione araba e medievale cristallizzava le ambigue e vagamente contraddittorie indicazioni galeniche contenute nell’ Ars medica e nel De sanitate tuenda in alcuni gruppi di fattori che sfuggono a precise, univoche e condivise standardizzazioni che sono riassumibili in:

  • alimentazione (cibi e bevande),
  • ritenzione ed evacuazione (escrementi e flusso mestruale),
  • condizioni ambientali (clima e aria)
  • moto e quiete (attività motorie e pratiche igieniche),
  • sonno e veglia (i modi di dormire),
  • passioni dell’animo (sogni, preoccupazioni, amori, ansie).

quindi,

Ma cosa significa “Ginnastica Medica” nel De arte gymnastica?

in altri termini,

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Il De Arte Gymnastica fu relegato, all’interno di un settore particolare della storia della ginnastica in contrapposizione alla ginnastica “Educativa” proposta dai pedagogisti.

Il suo strumento è la Ginnastica per l’aspetto educativo (giochi per educare) e l’aspetto “tecnico” (esercizi fisici per curare).

Mercuriale è un “precursore della medicina sportiva”. “Fondatore della ginnastica medica moderna”, oggi definita scienze della riabilitazione e fisiochinesiterapia praticata in ambito sanitario. Quella ginnastica svolta da personale che, allo stato attuale, con fatica e stentatamente, sta organizzando una battaglia legislativa proponendo benessere – ben essere = stare bene o GINNASTICA CHE FA BENE!

… MA CHE NON RIENTRA, DRAMMATICAMENTE, TRA LE PROFESSIONI SANITARIE. E ciò, a danno di tutte le fasce della popolazione che è costretta a subire proposte alternative di attività fisiche create e denominate con fantasia di varia forma, la cui natura esprime l’Attività Motoria Adattata per gli anziani, lo sport per i bambini, il wellness e il fitness per gli adulti!

Gymnastica medica, gymnastica bellica e gymnastica vitiosa seu athletica sono caduti nel dimenticatoio:

“numquam iure infitiabitur, quin manifeste appareat nos de gymnastica arte medicinae subiecta et non de ulla alia tractare voluisse”

che, tradotto, significa:

“appaia chiaramente e mai si negherà con diritto che noi abbiamo voluto trattare l’arte ginnastica soggetta alla medicina, e non di nessun’altra”.

pertanto,

De Arte Gymnastica: Gymnastica vera seu legitima

in realtà,

Mercuriale si rifà al giudizio negativo espresso da Galeno e riserva alla ginnastica bellica un posto secondario rispetto alla grandezza della “gymnastica vera seu legitima”.  In definitiva, nel suo testo ricorrono frequentemente le espressioni:

  • Gymnastica medica;
  • Medicina gymnastica;
  • Gymnastica medicorum (“ginnastica dei medici”);
  • Sanitatis professores (in parallelo con gli athleticae professores e agli histrionicae professores);
  • Gymnastica medicinae (“ginnastica della medicina”);
  • Medicinae gymnastici (ginnasti della medicina);
  • Gymnastica, quae ad medicinam facit (“ginnastica che giova alla medicina”);
  • Medici gymnastici (medici ginnasti);
  • Gymnastica ars, medicinae subiecta (“arte ginnastica soggetta alla medicina”);
  • Medicorum gymnastae (ginnasti dei medici?).

in altre parole,

De Arte Gymnastica: Magister omnium exercitationum …

Pertanto,

In realtà, Mercuriale fornisce una descrizione del ginnasta come magister omnium exercitationum, qui eorum vires ac potentias ad sanitatem conducentes callens, …  e aggiunge la frase : “eo quod vel medicus esset, vel medico in multis par” = “come se fosse Medico, o pari ad un Medico”.

Quotidianamente le mie raccomandazioni sull’esercizio fisico de qua medici interest tractare, sono in accordo ai dettami di Girolamo Mercuriale.

Per la precisione, si rivolgono a quel “moto del corpo umano violento, volontario, con alterazione del respiro, fatto per conservare la salute o per conseguire un bell’aspetto del corpo” = “motus corpori humani vehemens, voluntarius cum anhelitu alteratu vel sanitatis tuendae, vel habitus boni comparandi gratia factus”.

Quindi,

Riferimenti Bibliografici

XI CONGRESSO NAZIONALE SIEF su “GINNASTICA E GINNASTICA MEDICA OGGI”. Forlì, Hotel della Città, 17-18 febbraio 2007

CERASOLI GIANFRANCO, GARAVINI BRUNELLA, ‘La bibliografia delle opere a stampa di Girolamo Mercuriale’, Medicina e Storia, 11, pp. 85 – 119.

G. MERCURIALE, De Arte Gymnastica, Venezia 1601, p. 10F

N.G. SIRAISI, History, antiquarianism, and medicine: the case of Girolamo Mercuriale, «Journal of the history of ideas», LXIV (2003), pp. 231-255, R. PALMER, Mercuriale Girolamo in Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle Scienze Naturali, a c. di R. PORTER, v. III, Milano 1988, pp. 118-119.

M. DESGENETTES, voce Mercuriali Jerome, in Dictionnaire Historique de la Médecine ancienne et moderne, a c. di M.J. DEZEIMERIS, t. III, parte II, Paris 1837, pp. 569-573

F. SENECA, Un fallito tentativo di Girolamo Mercuriale di tornare all’ateneo patavino, in Rapporti tra le università di Padova e Bologna. Ricerche di filosofia, medicina, scienza, a c. di L. ROSSETTI, Trieste 1988, pp. 161-172.

D.VALENTINI, Biografia di Girolamo Mercuriale, in Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnoli, a c. di A. HERCOLANI, v. I, Forlì 1834-1839, pp. 22-56

A. SIMILI, Gerolamo Mercuriale lettore e medico a Bologna. La condotta di Girolamo Mercuriali a Bologna, «Rivista di storia delle scienze mediche e naturali», XXXII (1941), pp. 161-196.

Ulteriore Bibliografia, quindi,

R. BERNABEO – M. PANTALEONI, L’eccletismo medico di Girolamo Mercuriale e gli spunti di specializzazione nella sua opera, in Atti della IV Biennale della Marca e dello Studio Firmano, Fermo, 28-30 aprile 1961, Montegranaro, 1962, pp. 79-95.

Cristóbal Méndez, Libro del ejercicio corporal y de sus provechos, estudio, edición crítica y notas de Eduardo Álvarez del Palacio, prólogo por Gaspar Morocho Gayo, Universidad de León, 1996.

Petrus Montius, Exercitiorum atque artis militaris collectanea, (Mediolani, per Ioannem Angelum Scinzenzeler, 1509).

Marie Madeleine Fontaine, Le condottiere Pietro del Monte, philosophe et écrivain de la Renaissance (1457-1509), Genève, Slatkine, 1991.

Ead., Comment Pietro del Monte, condottiere italien, parlait espagnol, «Bibliothèque d’Humanisme et Renaissance», LIV (1992), pp. 163-173.

Ead., Pietro del Monte et Baldassar Castiglione. Capitaines et courtisans, in Parcours et rencontres. Mélanges de langue, d’histoire et de littérature françaises offerts à Enea Balmas, réunis par Paolo Carile, et al., I, Paris, Klincksieck, 1993, pp. 281-298.

Ead., Le développement technique des exercices corporels dans la préparation militaire (fin XVe-début XVIe s.), in «Micrologus», 1 (1993), pp. 61-80.

Sydney Anglo, The Martial Arts of Renaissance Europe, New Haven, CT-London, Yale University Press, 2000, pp. 317-18.

Hieronymus Mercurialis, De arte gymnastica libri sex, Venetiis, apud Iuntas, 16014 (facs. Torino, 1960), p. 1B-C.

Jacques Ulmann, De la gymnastique aux sports modernes, Paris, J. Vrin, 19773 (trad. it. Ginnastica, educazione fisica e sport dall’antichità ad oggi, Roma, Armando, 1973.


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