Rischio cardiovascolare e oncologico: la prevenzione si fa con l’esercizio fisico e giusta alimentazione
Rischio cardiovascolare e oncologico limitato da Attività Fisica!
Il Centro Nazionale Ricerche afferma che il rischio cardiovascolare e oncologico in Italia è elevato; per la precisione, i numeri peggiori sono detenuti dal Bel Paese che è il fanalino di coda in Europa per l’attività fisica nei giovani.
I dati dell’EHN (European Heart Network) furono approntati nel 2014. In effetti, sono stati presentati il 4 Marzo 2019 nella sala G. Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Piazzale Aldo Moro, 7 Roma, in un convegno organizzato dal Servizio Prevenzione e Protezione del CNR-SPP. I parametri sono stati esaminati in collaborazione con alcune società scientifiche nazionali. Nello specifico, con la Società italiana per la prevenzione cardiovascolare – Siprec, con la Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi – Sisa, e con la Società italiana di nutraceutica – Sinut. Per inciso, emergeva che solo il 10% dei ragazzi e il 5% delle ragazze italiane praticano almeno un’ora al giorno di attività fisica moderata-intensa.
La prevalenza dell’obesità e del sovrappeso in età pediatrica, è più accentuata negli strati della popolazione a minor reddito e istruzione, ed è tra le più alte dell’intera Europa.
Rischio cardiovascolare e oncologico:
non solo attività fisica in regime aerobico ma anche alimentazione corretta!
Svolgere un’attività motoria costante, non fumare e avere abitudini alimentari corrette utilizzando alimenti mediterranei ricchi di fibre, proteine vegetali, grassi mono e polinsaturi, vitamine e polifenoli ad azione antiossidante, rappresenta la protezione più idonea per fronteggiare queste patologie.
Inoltre, gli antiossidanti assunti con gli alimenti sono fondamentali per la salute. Questo, in quanto, aumentano l’azione all’interno della cellula mediante la produzione, a livello mitocondriale, delle molecole di segnalazione redox che migliorano la comunicazione intracellulare e, poiché, sono in grado di modulare le attività ormonali e la risposta immunitaria. Pertanto, queste azioni biologiche riducono lo stato infiammatorio dell’organismo, proteggono le cellule e il DNA.
Rischio cardiovascolare e oncologico:
prevenzione nei confronti di numerose patologie derivanti dalla sedentarietà con Attività Fisica Adattata
L’attività fisica esercitata costantemente nel tempo influisce positivamente su una vastissima gamma di parametri fisiologici: ciò costituisce una forma di prevenzione nei confronti di numerose patologie derivanti dalla sedentarietà.
La maggior parte dell’ossigeno (presente per il 21% nel corpo umano) contribuisce con un suo ruolo specifico a svolgere i processi metabolici mitocondriali. Legandosi all’idrogeno forma l’acqua, elemento vitale e di primaria importanza.
L’ossigeno diventa dannoso quando, alcuni atomi che lo compongono si legano con particolari molecole denominate “radicali liberi”. Questi sono molto instabili per la presenza di uno o più elettroni liberi che ricercano costantemente altre molecole con cui legarsi. In realtà, sono molecole costituite da raggruppamenti di atomi resi instabili dalla mancanza di un elettrone in una delle orbite esterne.
Questa caratteristica di instabilità, perciò, rende il radicale una particella estremamente reattiva e, quindi, pronta a reagire con una molecola vicina. Rischio cardiovascolare e oncologico
Se la reazione è di accezione di elettroni il comportamento che ne deriva è ossidante; se la reazione è di donazione di elettroni il comportamento è riducente.
I radicali liberi vengono prodotti dall’organismo per difenderlo principalmente da agenti eziologici di natura batterica. Se vengono prodotti in eccesso, diventano potenzialmente tossici e possono provocare diversi danni all’organismo e, in particolare, al DNA.
La migliore raccomandazione che si può dare è quella di praticare con regolarità quotidiana una buona dose di attività fisica mantenendo un esclusivo regime di tipo aerobico.
Rischio cardiovascolare e oncologico: prevenzione con attività fisica proporzionata in intensità e durata
L’attività fisica, proporzionalmente alla sua intensità e durata, può determinare un aumento dei radicali liberi per effetto di vari fattori:
– l’incremento del consumo di ossigeno,
– l’aumento dei fenomeni di ischemia-riperfusione nei tessuti muscolari,
– l’autossidazione delle catecolamine,
– il rilascio di metalli,
– l’attivazione dei leucociti neutrofili.
In realtà, è vero che l’allenamento con i suoi volumi, carico e intensità, provoca un aumento dei radicali liberi. Ma è altrettanto vero che, tutto ciò, aumenta i livelli dei diversi enzimi antiossidanti. Infatti, sfruttano i complessi ed efficienti sistemi di auto-protezione rispetto ai radicali liberi che vengono definiti antiossidanti endogeni ed esogeni.
Gli antiossidanti endogeni sono enzimi che funzionano in abbinamento con alcuni minerali:
– selenio,
– rame,
– zinco,
– manganese,
– ferro.
Agiscono da antiossidanti anche: Rischio cardiovascolare e oncologico
- acido urico,
- bilirubina,
- transferrina,
- albumina.
Gli antiossidanti esogeni sono costituiti da:
- vitamina E,
- vitamina C,
- betacarotene,
- flavonoidi,
- licopene,
- resveratrolo,
- acido alfa-lipoico,
- ubichinone.
Principali antiossidanti alimentari che agiscono sul rischio cardiovascolare e oncologico |
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Vitamina E |
Olii |
Germe di grano, girasole, soia, semi di colza, granoturco |
Verdure |
Spinaci, broccoli |
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Noci e semi |
Arachidi, semi di girasole, muesli |
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Vitamina C |
Frutta |
Mirtilli, fragole, arance, kiwi |
Verdure |
Peperoni rossi, cavolini di Bruxelles, patate, broccoli, lattuga |
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Beta-carotene |
Verdure |
Carote, spinaci, patate dolci, piselli, lattuga, pomodori, zucca gialla, bieta, cicoria, ruchetta |
Frutta |
Agrumi, melone, albicocche, pesche, nespole |
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Selenio |
Verdure |
Spinaci, funghi |
Varie |
Noci brasiliane, semi di girasole |
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Flavonoidi Rischio cardiovascolare e oncologico |
Bevande |
Tè |
Verdure |
Cipolla, lattuga |
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Frutta |
Mele, arance, uva |
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Licopene |
Verdure |
Pomodori, anguria, papaia |
Resveratrolo |
Frutta |
Uva a buccia scura |
Acido alfa-lipoico |
Verdure |
Patate, carote, barbabietola, verdure in foglia |
Carni |
Carni rosse in genere |
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Ubichinone Rischio cardiovascolare e oncologico |
Olii |
Soia, germe di grano |
Noci |
Nocciole |
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Verdure |
Spinaci, aglio, cavoli |
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Legumi |
Fagioli |
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Carni e pesci |
In genere |
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